SCHEDA INTERVENTO

Lost in translation: la CX nel Fashion ai tempi degli AI Agents

Nel mondo del Fashion Retail, la scoperta del prodotto sta evolvendo rapidamente. Gli utenti non seguono più percorsi tradizionali: interagiscono con AI agents, pongono domande, si lasciano guidare da esperienze conversazionali sempre più personalizzate. Il risultato? La ricerca classica va in crisi, insieme a un’intera concezione di customer experience.

Per i brand, questo significa ripensare le proprie properties digitali: non basta essere presenti, bisogna parlare la lingua dell’AI. E per farlo, servono dati di prodotto accurati, ricchi e semanticamente strutturati. La tassonomia non è più un dettaglio tecnico, ma l’infrastruttura che abilita la scoperta.

Solo un equilibrio tra automazione scalabile e controllo umano può garantire esperienze rilevanti e coerenti, capaci non solo di convertire, ma di coinvolgere.

Quando contenuti, dati e buying intent non si allineano, l’esperienza si perde nella traduzione. E in un ecosistema guidato dall’AI, restare inascoltati significa restare indietro. Il momento per agire è adesso.